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ISOLA BELLA – Nel 1806 fu di Ferdinando I di Borbone a Pancrazio Ciprioti sindaco di Taormina, poi acquistata nel 1890 da Miss Florence Trevelyan Trevelyan che la valorizzò costruendovi una casetta e piantumandovi rare essenze pregiate. Nel 1954 fu acquistata per 38.000 sterline dai fratelli Leone ed Emilio Bosurgi, che vi realizzarono un villaggio con 12 residenze autonome ed una minuscola piscina camuffata fra rocce e piantagioni, al fine di allietare ed ospitare i loro amici imprenditori e banchieri. La famiglia Bosurgi era proprietaria della Sanderson, storica azienda messinese di trasformazione degli agrumi. Il fallimento di questa nel 1982, aprì la strada alla vendita per asta giudiziaria dei beni di famiglia che garantivano i debiti della società. Tra questi beni vi era anche l’isola Bella con la sua villa. Intanto le istituzioni si mossero per tutelare l’isolotto. Il suo fascino cattura indimenticabili momenti nel palcoscenico di Taormica accompagnata dalla scenografia dell’ Etna.

CATANIA – Sorge sulla costa orientale dell’isola, ai piedi del vulcano Etna a circa metà strada tra le città di Messina e Siracusa affacciandosi sul mar Ionio. Il suo territorio comprende anche una consistente parte della piana di Catania (‘a Chiana), una tra le più estese aree coltivate della Sicilia, la cui zona più vicina al mare costituisce l’Oasi del Simeto, riserva naturale di circa 2.000 ettari, istituita nel 1984. L’Oasi del Simeto prende nome dal fiume Simeto che sfocia a sud della città. Il territorio è prettamente pianeggiante a sud e sud-est, e montuoso a nord per la presenza dell’Etna. La città è attraversata da un fiume sotterraneo, l’Amenano. L’Amenano si rende visibile all’Acqua a linzolu, fontana in marmo bianco che sorge tra la cosiddetta “Pescheria” e la piazza del Duomo, e nei sotterranei del locale Ostello Agorà.